Aprire un Bar – Tavola Calda – Pizzeria – Ristorante nel Comune di Roma cosa sapere:
Aprire-Bar-Tavola-Calda-Pizzeria-Ristorante-a-Roma. Molti imprenditori del settore della ristorazione preferiscono acquistare la “Licenza” di attività già esistenti ad un costo che spesso è legato, per disparati motivi, più al mercato immobiliare che al fatturato che può garantire un certo locale; in questi casi l’investimento economico è spesso notevole.
Altri imprenditori preferiscono individuare il locale adatto ai loro progetti per metratura, buona visibilità su strada, ecc… affrontando anche impegnativi lavori edili ed impiantistici.
Questi imprenditori, grazie alla liberalizzazione del settore, non acquistano nessuna licenza, ma ciò che è stato chiamato Autorizzazione all’apertura di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, (anche a carattere stagionale).
SEMPLIFICAZIONI – La Licenza sostituita dalla Scia
La Scia “Segnalazione certificata di inizio attività” ha sostituito la Licenza e sul Comune di Roma viene rilasciata dal Municipio in cui si trova il locale: non è semplice così come può sembrare, infatti sono molteplici i parametri secondo i quali vengono assegnati punteggi legati a Criteri di qualità del progetto.
Pratiche Roma 06.5202959
Requisiti e criteri di qualità previsti per la scia per somministrazione
Prima di tutto il per Aprire-Bar-Tavola-Calda-Pizzeria-Ristorante-a-Roma o qualsiasi altra attività legata alla ristorazione il titolare deve essere incensurato ed a questo prerequisito individuale devono sussisterne di ulteriori (di cui alcuni non obbligatori, ma soggetti a punteggio):
Deve essere presente un responsabile in possesso di Attestato (o esonero) per la Somministrazione di Alimenti e Bevande (ex-REC);
Rispetto della normativa per la Prevenzione Incendi (CPI rilasciato dai VVF, DIA al Comando Provinciale dei VVF, ecc…);
Rispetto della normativa vigente in materia igienico sanitaria …;
Rispetto dei regolamenti urbanistici, a partire ovviamente da agibilità ed abitabilità;
Rispetto della normativa vigente in materia di Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
Area giochi per bambinio coperta o scoperta e parcheggio privato;
Numero di posti a sedere disponibili;
Valutazione di Impatto Acustico ed insonorizzazione dei locali;
Impianto di climatizzazione e sistemi per il risparmio energetico (acqua, gas, energia elettrica …);
Assenza di videogiochi o apparecchi automatici;
Chiarezza nell’uso di ingredienti, Menu in lingue diverse e possibilità di pagamento elettronico.
Ad ogni punto del precedente elenco vengono assegnati dei punteggi (da 5 a 40) e per ottenere l’autorizzazione all’apertura si deve ottenere un punteggio minimo che varia in funzione di altri paramtri (almeno 120 in alcune zone di Roma).
Il rilascio dell’autorizzazione in funzione di un punteggio è stato inserito per incrementare la qualità dei servizi offerti dalle attività quali bar, pizzerie, ristoranti sul comune di Roma Capitale.
Pratiche Roma offre la sua esperienza con servizi di consulenza per il disbrigo di ogni problematica inerente l’avvio di nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, grazie ad un team di tecnici esperti nel settore.
Aprire un Bar a Roma
Requisiti per aprire un bar
È necessario il possesso da parte dei titolari dell’attività commerciale, di alcuni requisiti personali e dell’attività commerciale.
Dal punto di vista dei requisiti dei titolari, chi vuole procedere con l’apertura nuovo bar, deve
essere in possesso di tali requisiti:
- maggiore età
- assolvimento degli obblighi scolastici
- frequentazione di corsi professionali per l’attività di somministrazione alimenti e bevande.
È possibile anche aprire un bar grazie alla frequenza di una scuola alberghiera o una scuola a specifico indirizzo professionale.
Oppure, per aver superato un esame di corso SAB (idoneità all’esercizio dell’attività di somministrazione alimenti e bevande) o corso PIA (percorsi integrati assistiti), presso la Camera di Commercio di Roma.
Sono abilitati anche coloro iscritti al vecchio registro REC (Registro Esercenti il Commercio), oggi estinto ma ancora valido per le iscrizioni storiche nei gruppi merceologici idonei.
Possono aprire un nuovo bar anche coloro che hanno esercitato negli ultimi 5 anni e per almeno 2 anni, attività di vendita al dettaglio o all’ingrosso di prodotti alimentari; così come i dipendenti qualificati alla vendita, preparazione e somministrazione di prodotti alimentari.
Corsi PIA e SAB a Roma
Durano dalle 90 alle 140 ore, idonei per l’attività di somministrazione alimenti e bevande, a Roma sono sostituiti dai PIA – Percorsi Integrati Assistiti.
Corsi HACCP
Per chi vuole procedere all’apertura di un nuovo bar, è obbligatoria la frequenza di un corso HACCP, per il controllo e analisi dei processi di produzione e somministrazione alimenti e bevande.
Tutti i requisiti per aprire un bar vanno autocertificati, tramite moduli reperibili allo sportello unico delle imprese, ovvero presso la sede della Camera di Commercio di Roma, Confcommercio o Confesercenti.
La formazione per lavorare in un bar è sempre consigliata, e esistono corsi appositi per chi vuole aprire un bar o un’attività commerciale nella ristorazione.
Autorizzazioni per apertura nuovo bar
L’attività di somministrazione alimenti e bevande presuppone diversi iter burocratici per l’apertura, mediante documentazione da presentare agli uffici competenti, i quali sono adibiti al rilascio dell’autorizzazione necessaria per l’apertura del nuovo bar.
È necessario:
- decidere quale forma giuridica debba avere l’azienda (società di persone, di capitali, etc.)
- aprire una partita IVA e un regime contabile associato
- aprire una posizione assicurativa e una posizione INPS e INAIL.
- stipulare un contratto di locazione dello stabile dove verrà aperto il nuovo bar (anche di acquisto immobiliare, dove possibile)
- inviare al Comune di Roma la comunicazione dei modelli “COM 1″ o “COM 2″ – tali modelli variano in base alle dimensioni delle strutture e del numero di abitanti del Comune di Roma.
- Iscriversi presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Roma, entro 30 giorni dall’inizio delle attività di somministrazione alimenti e bevande.
- Presentare allo sportello unico per le imprese la SCIA
- Richiesta di nulla osta da parte delle ASL per la vendita di generi alimentari
- Ottenimento del libretto sanitario per la somministrazione alimenti e bevande i lavoratori.
- Apertura di una casella di posta elettronica certificata (PEC).
Nuove semplificazioni per la vendita dei superalcolici
D.Lgs. n.504/95. Art. 29, comma 2. Esercizi di vendita di prodotti alcolici. Esclusione dall’obbligo di denuncia.
Per la vendita alcolici e superalcolici, non è necessario richiedere la licenza, rilasciata dall’Ufficio Tecnico di Finanza per la vendita di alcolici/superalcolici ma basta una semplice comunicazione da allegare alla Scia.
Leggi:
La SCIA – Segnalazione certificata di inizio attività
Il documento da presentare si può richiedere allo Sportello Unico per le Attività Produttive del comune di Roma (SUAP) e va obbligatoriamente presentato per l’apertura del bar.
Iscrizione del bar ad una tipologia di esercizio commerciale
Esistono differenti tipologie di esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande:
- A – esercizi di ristorazione come trattorie, ristoranti, tavole calde, pizzerie, birrerie, etc.
- B – esercizi come bar, gelaterie, pasticcerie, etc. per la somministrazione bevande.
- C – esercizi di tipo A e B dove congiuntamente alla somministrazione alimentare e delle bevande, avviene una forma di intrattenimento come ballo, sala da gioco, stabilimenti balneari, locali notturni, etc.
- D – esercizi di tipo B in cui è esclusa la somministrazione di bevande alcoliche
Il tuo nuovo bar: arredamento e attrezzature a norma
non solo autorizzazioni, anche gli arredi del bar devono essere pensati secondo le normative vigenti, e ad esempio il bancone del bar deve essere lavabile e disinfettabile a livello di materiali, affiancato da un sistema di lavastoviglie. Per i cibi, sono obbligatorie vetrine espositive coperte per gli alimenti caldi e sistema di refrigerazione nel caso di alimenti deperibili.
Accanto al bancone bar, deve essere sempre presente un contenitore per i rifiuti dotato di coperchio fisso e apertura a pedale.
Riguardo i servizi igienici per il pubblico, accessibili anche ai portatori di handicap, mentre quelli accessibili al personale del bar, devono non essere in comunicazione con le cucine, le dispense o altri locali.
Ovviamente, è fondamentale rispettare le normative in tema di sicurezza sul lavoro e sicurezza dei clienti, così come per le norme igieniche, chiedendo la Notifica Sanitaria del bar all’Ufficio ASL di competenza a Roma.
Consulenza aziendale per l’apertura di un nuovo bar a Roma
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Per l’apertura di un nuovo bar è sempre consigliata e, spesso, necessaria una consulenza aziendale adeguata su normative e procedure.
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- assistenza HACCP
- contabilità ordinaria (busta paga, compilazione dichiarazioni dei redditi, inventario, etc.)
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2 commenti
Aprire un ristorante a Roma – Pratiche Roma · 4 Luglio 2018 alle 15:29
[…] per aprire un ristorante a Roma o un’attività in cui viene effettuata somministrazione di alimenti e bevande, come ad esempio un bar, è necessario presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività […]
Scia Suap Comune di Roma – Pratiche Roma · 18 Luglio 2018 alle 18:31
[…] Come aprire un Ristorante a Roma […]