CILA Roma Comunicazione Inizio Lavori Asseverata
Benvenuto caro lettore nel sito dello Studio Tecnico Praticheroma se stai leggendo questo articolo molto probabilmente hai la necessità di richiedere un preventivo gratuito per la pratica Cila a Roma o semplicemente vuoi documentarti sull’argomento.
Per info. e preventivo gratuito e senza alcun impegno non esitare a contattarci praticheroma@gmail.com.
In questo breve articolo cercherò di Trattare tutto ciò che c’è da sapere sulla comunicazione di inizio lavori Cila Roma e spero come sempre, di potervi esse d’aiuto, visitate anche la nostra pagina Facebook, per rimanere sempre aggiornati con le pubblicazioni dello Studio Tecnico Pratiche Roma, auguriamo una buona lettura.
Indice
- Che cos’è la Cila a Roma?
- Cila Roma scarica il Modello di domanda in Fac.simile
- CILA A ROMA: Art. 6-bis. Interventi subordinati a comunicazione di inizio lavori asseverata
- Cila e la manutenzione straordinaria
- Quali documenti occorrono?
- Reversale e modalità di pagamento della Cila
- COME COMPILARE E PRESENTARE LA CILA A ROMA?
- COSA PRESENTARE A FINE LAVORI?
- QUANTO COSTA LA CILA ?
- Perché è necessario il collaudo del direttore dei lavori nella pratica Cila ?
- Cila Roma e la detrazione fiscale
Che cos’è la Cila a Roma?
La Cila è l’acronimo di Comunicazione Inizio Lavori Asseverata che introdotta nel 2010 con la Legge n. 73/2010 rappresenta uno degli strumenti urbanistici più rilevanti e usati in campo urbanistico.
Facciamo un salto nel passato, come siamo arrivati ad oggi? non tutti sanno che l’antenato della Comunicazione Cila nasce sotto diverso nome, con la legge n.47/85 che, all’art.26 “opere interne”, obbligava chi intendesse compiere opere interne a fabbricati di fare una “relazione a firma di un professionista abilitato che asseveri le opere da compiersi”.
E fino a qua tutto ok tutto sommato per iniziare i lavori bastava una semplice relazione tecnica.
Ma cosa comportava la medesima dichiarazione? Diciamo che la Procedura era una vera semplificazione per l’epoca, perché la buona parte delle opere interne veniva considerata ristrutturazione edilizia assoggettata ad autorizzazione.
Il problema che aldilà della dichiarazione gli interventi non erano molto regolamentati, non c’era l’obbligo di allegare nessun elaborato progettuale, e il più delle volte si riteneva la presentazione un palliativo per non ricadere in autorizzazione e dunque si mascheravano gli interventi di caratura superiore, cambi di destinazione d’uso, frazionamenti, aperture su murature portanti e nella peggiore dei casi ampliamenti totalmente abusivi.
Inoltre era raro che il tecnico seguitava con l’aggiornamento della planimetria al catasto. Insomma una grande confusione in un clima di massimo fermento edilizio.
Per comprendere dovremmo contestualizzare meglio il periodo storico, siamo a metà degli anni ottanta e l’urbanistica Italiana era regolamentata da soli due strumenti edilizi in tutto il quadro normativo, ed erano la Concessione e l’Autorizzazione edilizia, rispettivamente onerosa e non.
L’attività edilizia in quel momento era abbastanza in fibrillazione, sia per nuovi manufatti che per il patrimonio edilizio esistente, ed era necessario velocizzare le trasformazioni meno sostanziali togliendole dalla morsa dei sessanta giorni canonici necessari per il rilascio dell’autorizzazione edilizia.
Non esisteva in quel momento la DIA , SCIA o CILA (bei tempi, per certi aspetti), e la L.47/85 introdusse l’innovativa procedura per le sole modifiche interne delle costruzioni. Si trattava dell’art. 26, rimasto in vigore fino al 31 dicembre 2001, ovvero con l’entrata in vigore del nuovo T.U. dell’edilizia DPR 380/01.
Se vuoi approfondire l’argomento abbiamo dedicato un articolo unicamente alla comunicazione riferita legge n.47/85 che, all’art.26 “opere interne”.
La Cila oggi:
La Comunicazione Cila a Roma oggi è uno strumento estremamente potente che serve alla Pubblica Amministrazione per compiere il ruolo di vigilanza sull’attività edilizia che si svolge sul proprio territorio.
Mediante la presentazione della pratica cila a Roma oggi si può ristrutturare il proprio appartamento in tempi brevi subito dopo la presentazione in via telematica attraverso il portale Suet (sportello unico per l’edilizia telematico).
Si possono effettuare gli interventi edilizi subito all’atto della presentazione senza attendere il silenzio assenso dei 30 giorni e particolari tempi autorizzativi.
Cila Roma scarica il Modello di domanda in Fac.simile
Se vuoi comprendere meglio la logica amministrativa di seguito puoi scaricabile il file editabile del modello CILA unificato, che a Roma prima dell’avvento della piattaforma SUET andava presentato cartaceo direttamente al protocollo del ufficio tecnico di competenza Municipale.
CILA A ROMA: Art. 6-bis. Interventi subordinati a comunicazione di inizio lavori asseverata
La difficoltà sta nel capire quando va presentata la Cila, prima di tutto le indicazioni vengono introdotte dell’Art.6 bis del DPR-380/2001 (articolo introdotto dall’art. 3 del d.lgs. n. 222 del 2016), ricadono in Comunicazione Cila:
“Gli interventi non riconducibili all’elenco di cui agli articoli 6, 10 e 22, sono realizzabili previa comunicazione, anche per via telematica, dell’inizio dei lavori da parte dell’interessato all’amministrazione competente, fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente, e comunque nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia e, in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, nonché delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42“.
In linea generale è possibile affermare che quando si modifica la distribuzione degli ambienti interni con la demolizione e la ricostruzione di nuovi tramezzature si ricade sempre in manutenzione straordinaria e occorre presentare una cila.
Mentre per gli interventi più invasivi come modifiche di prospetto e interventi strutturali di varia natura bisognerà presentare la Scia ordinaria, la Scia in alternativa o il permesso di costruire a seconda del grado di complessità dell’intervento.
Quando invece parliamo di interventi più marginali come la sostituzione o la manutenzione di finiture e rivestimenti si parla di manutenzione ordinaria o edilizia libera e non occorre una pratica Cila al Comune di Roma.
Gli interventi edili che possono essere realizzati con la presentazione della pratica CILA:
- Manutenzione straordinaria senza interventi strutturali, ma solo diversa distribuzione spazi interni;
- Interventi di frazionamento;
- Fusione o accorpamento di due o più unità immobiliari;
- Realizzazione di nuove tramezzature;
- Apertura di vani porta su murature interne non portanti;
- Realizzazione di un bagno in più.
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Cila e la manutenzione straordinaria
Tutti gli interventi riconducibili all’art. permessi con la Cila a Roma gli interventi di manutenzione straordinaria sempre che non vi siano interventi strutturali o non cambino i parametri urbanistici.
Rispetto agli altri interventi dell’elenco è necessario consegnare al Comune, oltre alla Cila in comunicazione, anche una relazione asseverata di un tecnico abilitato, elaborato progettuale con la pianta degli interventi ante opera, inter opera e post opera con l’inquadramento urbanistico locale.
L’interessato trasmette all’amministrazione comunale l’elaborato progettuale e la comunicazione di inizio dei lavori asseverata da un tecnico abilitato, il quale attesta, sotto la propria responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti, nonché che sono compatibili con la normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell’edilizia e che non vi è interessamento delle parti strutturali dell’edificio.
La comunicazione Cila Roma contiene anche i dati identificativi dell’impresa esecutrice alla quale si intende affidare l’appalto della realizzazione dei lavori di ristrutturazione edilizia.
Il tecnico abilitato deve inoltre dichiarare di non avere rapporti di dipendenza con l’impresa e con il committente e controllare la regolarità contributiva dell’impresa attraverso il DURC (documento unico regolarità contributiva).
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Riferimenti normativi: la legge 73/2010
La Legge n. 73/2010 specifica che con la sola presentazione della Cila si possono eseguire le opere di manutenzione straordinaria, così come definite dall’art.6, comma 2, lett. a del D.P.R. 380/2001.
l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne – a patto che che non riguardino le parti strutturali dell’edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici.
Norme di riferimento:
- D.L 25 marzo 2010 n. 40 convertito con Legge 22 maggio 2010 n. 73
- DPR 6 giugno 2001 n. 380
- Normativa comunale ( N.T.A. del PRG vigente, R.E.G., etc..)
- Art. 6, Comma 2, lett. a del dpr 380/2001
Salvo imprevisti di natura carenza documentale il tempo stimato dal sopralluogo, per la presentazione di una Cila per un appartamento standard, sono circa 3 giorni lavorativi.
I documenti indispensabili sono la l’ultima planimetria catastale, l’atto di provenienza, l’ultimo titolo abilitativo, copia del codice fiscale e documento carta identità del proprietario.
Espletamento pratica entro 72 ore!
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Quali documenti occorrono?
Per la presentazione della Comunicazione Inizio Lavori Asseverata a Roma occorre preparare tutti gli allegati richiesti dalla piattaforma Suet, come l’elaborato progettuale a firma del progettista nel quale illustra gli interventi e tutte le lavorazioni interessate.
I documenti del committente e la documentazione d’impresa.
Per consentire al tecnico di verificare la regolarità urbanistica e catastale dello stato dei luoghi in cui si trova l’appartamento, bisogna preventivamente fornire:
- La planimetria catastale
- L’atto di acquisto dell’appartamento (se l’immobile è pervenuto per successione, l’atto dei precedenti possessori)
- Eventualmente l’ultimo titolo abilitativo (Progetto della licenza edilizia)
Reversale e modalità di pagamento della Cila
A partire dal 1 Gennaio 2017 gli sportelli della Tesoreria sul comune di Roma inizieranno a chiudere in maniera progressiva.
modalità di pagamento della cila a Roma
I cittadini dovranno pagare le reversali online tramite il Sistema di Riscossione Reversali (SIEeWeb) messo a disposizione sul portale del comune di Roma.
Se hai bisogno del nostro aiuto contattaci:
Ti aiuteremo a comprendere tutte le fasi connesse alla presentazione della CILA.
Sistema per il pagamento delle reversali CILA (SIReWeb)
Le reversali sono tutti quei pagamenti collegati alla presentazione di istanze presso la pubblica amministrazione: diritti di istruttoria, di segreteria, di ricerca o altro.
La presentazione della cila deve essere accompagnata dal pagamento dei diritti di segreteria pari a € 251,24, questi oneri possono essere pagati tramite il sistema di pagamento delle riversali del Comune di Roma.
Per farlo basta registrarsi e seguire le istruzioni.
COME COMPILARE E PRESENTARE LA CILA A ROMA?
Il primo passo per compilare e presentare la cila al Suet di Roma sono le credenziali di accesso del portale di Roma Capitale, una volta iscritti è possibile entrare nella piattaforma Suet e iniziare la compilazione della pratica cila.
COSA PRESENTARE A FINE LAVORI?
Una volta terminati i lavori di ristrutturazione edilizia occorre presentate al catasto di Roma un accatastamento per la variazione catastale con la causale modifica della planimetria catastale con le nuove distribuzioni interne, mediante la presentazione della procedura ufficiale “Doc.fa”.
QUANTO COSTA LA CILA ?
Quanto costa la cila ? Credo che tutti voi lettori alla fine volete sapere il costo della pratica cila , benissimo iniziamo nel dire che il preventivo di un Geometra, è proporzionale alla tipologia di ristrutturazione che andrete a fare. Ad esempio:
Una ristrutturazione standard di un taglio medio circa 60/70 mq può durare in media un mese un mese e mezzo massimo, salvo complicazioni. Lasso temporale nel quale il Geometra, se incaricato come direttore dei lavori risponderà sempre dell’esito, della buona regola d’arte dei lavori commissionati all’impresa esecutrice.
Qua apro e chiudo parentesi, utile anche per i colleghi.
Nella maggior parte dei casi il capita che i committenti nonché proprietari di casa non desiderano, penso per ragioni di costi, “la figura del direttore dei lavori in cantiere come supervisore”.
Preferiscono al contrario occuparsi direttamente del controllo degli operai, dei subappaltatori e delle varie maestranze. Fidandosi ciecamente dell’impresa appaltatrice.
Io sono sempre concorde al volere dei clienti, ma bisogna consigliarli al meglio, la cosa più responsabile da fare in queste situazioni è che il proprietario di casa si prende l’onere della direzione dei lavori. E per la redazione del collaudo a fine lavori si farà una successiva nomina al tecnico a chiusura dei lavori.
Cosicché da esonerarlo da tutti i carichi di responsabilità dovuti ad una direzione lavori “fittizia” sottopagata o per la maggior parte di casi mai retribuita.
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Perché è necessario il collaudo del direttore dei lavori nella pratica Cila ?
Il collaudo a firma e timbro del direttore dei lavori (regolarmente iscritto all’albo) è necessario in quanto senza collaudo non è possibile chiudere il procedimento della Cila presentata nel Suet. Molti colleghi si limitano ad accatastare l’appartamento senza bene informare i proprietari della necessità del collaudo.
Benissimo sappiate che in caso di vendita futura il notaio con buona probabilità potrebbe chiedervi il collaudo a firma di un tecnico abilitato. E aggiungo che un Fine lavori e un collaudo tardivo espone ad una sanzione di 516,00 euro (passati i tre anni dal deposito della cila).
Cila Roma e la detrazione fiscale
La cila Roma oltre ad essere lo strumento urbanistico necessario per incominciare i lavori di manutenzione straordinaria, di cui abbiamo parlato sopra, è il titolo edilizio obbligatorio per richiedere la detrazione fiscale al 50% per il Bonus Ristrutturazione, sempre nell’ambito della ristrutturazione interna come meglio definito dalla circolare dell’Ade, per l’appunto abbiamo pubblicato un articolo nel merito “detrazione fiscale ristrutturazione cila Roma“.
Cila Roma – Studio Tecnico Praticheroma
4 commenti
MANUTENZIONE STRAORDINARIA – Pratiche Roma · 2 Agosto 2018 alle 2:03
[…] in comune, prima dell’inizio dei lavori, una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (C.I.L.A.), asseverata dal tecnico ed accompagnata da tutti gli elaborati grafici e documenti […]
FRAZIONARE UN APPARTAMENTO – Pratiche Roma · 16 Agosto 2018 alle 15:11
[…] immobiliare, al pari dell’accorpamento, potrà essere realizzato mediante una semplice CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata), rientrando appieno nella categoria d’intervento […]
SUET DI ROMA – Praticheroma - Geometra Roma - Studio Tecnico · 10 Luglio 2020 alle 12:03
[…] PRATICA CILA […]
Attività di edilizia libera – Pratiche Roma · 6 Febbraio 2023 alle 13:21
[…] PRATICA CILA […]