Perche’ Rifare L’impianto Elettrico?
Un vecchio impianto elettrico nell’appartamento o casa, si riperquote sia sulla sicurezza che sull’efficienza energetica, che andra’ a pesare non poco sulle tasche dei proprietari e non di meno all’ambiente per via dell’aumento del fabbisogno energetico.
Se vi trovate ad evere un impianto elettrico obsoleto sara’ neccessario pensare al suo rifacimento per metterlo a norma con le direttive nazionali.
E’ infatti obbligatorio per legge allegare, sia nelle compravendita sia nelle locazioni, il certificato energetico dell’appartamento che associa all’immobile una classe energetica.
Vuoi usufruire delle detrazioni fiscali per rifare l’impianto elettrico a Roma?
Con la cila si possono eseguire le opere di manutenzione straordinaria, così come definite dall’art.6, comma 2, lett. a del D.P.R. 380/2001, compresa l’apertura di porte interne, lo spostamento tramezzi interni e il rifacimento degli impianti, sempre che non riguardino le parti strutturali dell’edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici.
Come Rifare L’impianto Elettrico-Interventi
La prima cosa che bisgona dire e’ che il rifacimento dell’impianto elettrico richiede assistenza muraria in quanto per poter far passare il nuovo impianto, corrugati e fili, occorre aprire tracce sul muro.
Il costo del rifacimento dell’impianto elettrico dipende nella maggior parte dei casi sull’influenza delle opere murarie da eseguire.Infatti e’ sempre buona regola inserire l’assistenza muraria all’interno della ristrutturazione completa dell’appartamento, nella quale e consigliabile il rifacimento dell’impianto elettrico e non solo.
Infatti il rinnovamento dell’impianto elettrico all’interno di una ristrutturazione aiutera’ a distribuire al meglio i punti luce dopo lo spostamento di ambienti (cucina, bagno, camera) o la demolizione di alcune tramezzature interne.
Quanto costa il rifacimento dell’impianto elettrico di un appartamento o casa?
Frequentemente ci viene domandato dai nostri clienti un costo al mq dell’impianto elettrico, noi alla domanda quanto costa rifare l’impianto elettrico? rispondiamo che non si calcola al mq ma a punto luce-punto presa ed il quadro elettrico viene calcolato a parte.
Approssivativamente possiamo dire che il costo medio a punto luce si aggira tra i 40,00 euro e i 60,00 euro a punto presa.
Dipende poi dal tipo d’impianto da installare dalle dimensione dell’appartamento e se il rifacimento dell’impianto avviene durante una ristrutturazione della casa andando a diminuire il costo a punto luce.
Esempio rifacimento impianto elettrico:
In un appartamento di 80 mq si dovrebbero avere circa 60 punti luce o presa a volte vengono computati con prezzi differenti, ma nella maggior parte dei casi si utilizzano gli stessi quindi 60 punti luce X circa 45,00 euro = circa 2700,00 euro, ricordiamo che e’ importante alla fine il rilascio del certificato di conformita’impianto che deve essere sempre computato nel rifacimento dell’impianto elettrico e mai fatto pagare a parte.
Impianto Elettrico a Norma-Obblighi
Messa a norma da parte di un’azienda registrata
E’ necessario il rilascio della Dichiarazione di Conformità Impianto Elettrico che può essere redatto solamente da personale abilitato e regolarmente iscritto al registro delle imprese, il rilascio deve avvenire sia in caso di nuovo impianto elettrico sia in una modifica parziale o manutenzione.
Salvavita
Un impianto elettrico a norma deve avere un salva vita, un interrutore che interrompe il flusso elettrico sia nel caso in cui ci sia una dispersione sia in caso di scossa o folgorazione (salvando dunque la vita).
Interruttori magnetotermici
Interrutori che proteggono gli inquilina da sovraccarichi di corrente o corto circuiti.
Impianti protetti
Anche se credo sia cosa nota, e’ importante che tutto l’impianto non sia esposto a contatti con le persone o con ambienti umidi.
Sezione dei cavi
Ogni impianto elettrico deve essere dimensionato in base alla potenza che deve supportare per evitare quindi dispersione o sovraccarico.
Tale dimensione in un’abitazione dipende dalle dimensioni e dal tipo di elettrodomestici installati all’interno( frigoriferi, lavatrici, televisori etc.).
Suddivisione dell’impianto elettrico
L’impianto elettrico puo’ essere suddiviso per ambienti o tipologia di elementi da accendere o spegnere, in alcuni casi risulta importante nella riparazioni di guasti o sovraccarichi.
Messa a terra
La messa a terra,è quel dispositivo che permette di portare un elemento allo stesso potenziale elettrico del terreno. Questa strumento è necessario per disperdere nel terreno, al di sotto della pavimentazione, il flusso elettrico.
Come si calcola il costo per rifare un impianto elettrico a norma
Come prima cosa, occorre precisare che per stimare il costo di rifacimento di un impianto elettrico non sono importanti i metri quadri dell’abitazione. Il costo per rifare l’impianto elettrico si calcola in punti luce. Questo perché un impianto elettrico viene progettato sulla base dei punti luci che il cliente richiede e non c’è una correlazione rispetto ai metri quadri di un appartamento.
Ricordiamo che per punto luce, come abbiamo visto in questo articolo, si intende un qualsiasi punto dell’appartamento in cui arriva l’energia elettrica. Un interruttore, una presa elettrica, un lampadario, un faretto sono tutti esempi di punto luce. Quindi, una camera che ha un lampadario, 4 prese elettriche e 3 interruttori, ha 8 punti luce.
La principale misura da considerare è, quindi, il numero di punti luce. Ma questo non basta per definire il costo del rifacimento di un impianto elettrico. Dobbiamo considerare anche la fornitura e la posa in opera del quadro elettrico, l’eventuale impianto di terra ed il costo della certificazione dell’impianto per poterlo considerare a norma.
Problemi impianto elettrico di casa
Negli impianti elettrici possono verificarsi guasti o malfunzionamenti. Le tre principali situazioni anomale in cui un impianto elettrico si può trovare sono:
- cortocircuito: problema dovuto a un difetto d’isolamento (impianto guasto), che danneggia le apparecchiature e indirettamente le persone;
- dispersione elettrica: problema dovuto a un difetto d’isolamento (impianto guasto), che danneggia le persone;
- sovraccarico: problema dovuto a un dimensionamento sbagliato dei conduttori o a carichi troppo elevati (impianto sano), che deteriora le apparecchiature e può portare, nel tempo, a cortocircuiti e dispersioni;
- sovratensione: problema dovuto a un fulmine o a un altro effetto fisico indesiderato (impianto sano), che danneggia le apparecchiature.
La normativa italiana riguardo l’impianto elettrico di casa
Il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano), l’ente che lo Stato ha incaricato, già nel 1968, per proporre, elaborare, pubblicare e divulgare norme tecniche in materia di prodotti, processi, sistemi e impianti elettrici.Nello specifico, la legge italiana n.186/1968 stabilisce che “Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola d’arte” e che gli stessi “realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) si considerano costruiti a regola d’arte”. Inoltre, il CEI è responsabile dell’adeguamento della legge italiana alle normative europee sugli impianti elettrici.Dal 2012 è entrata in vigore la nuova versione della normativa CEI 64-8 in materia di realizzazione impianti elettrici che, tra le tante informazioni presenti, fornisce le indicazioni sulle prestazioni, la sicurezza e le progettazioni dell’impianto elettrico in ambito residenziale.
0 commenti