Se stai leggendo questo articolo è perché forse stai pensando di “ristrutturare” casa, oppure, hai già iniziato i lavori di ristrutturazione e non hai ancora presentato il permesso per ristrutturare. Quello di cui discuteremo in questo articolo di Praticheroma è il permesso per ristrutturare, quando serve, e il costo.

Se hai bisogno di consulenza per le tue ristrutturazioni, puoi sempre contattarci gratuitamente. Saremo sempre felici di risponderti.

    L’interpretazione dei regolamenti e delle normative edilizie, riguardanti le ristrutturazioni, non sono affatto semplici.

    La prima cosa da fare, prima di iniziare a ristrutturare, è avere bene in mente le differenze frà manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.

    Questo perchè a seconda della tipologia di intervento (ordinario o straordinario) cambia la tipologia dei documenti che dovrai presentare.

    Forse non tutti sanno che per iniziare la ristrutturazione di casa non sempre serve il permesso per ristrutturare casa, ma dipende dalla tipologia di interventi edilizi che si andranno a realizzare. In generale, le principali differenze sono le seguenti:

    • manutenzione ordinaria: opere di riparazione, di rinnovamento e sostituzione delle finiture esterne, quali tinteggiatura, cambio piastrelle e degli infissi purchè delle stese dimensioni.
    • manutenzione straordinaria: sono quegli interventi che riguardano lo spostamento di pareti interne, porte e quant’altro porti alle modifiche della distribuzione interna.

    Permesso per ristrutturare quando serve e il costo: differenze fra manutenzione Ordinaria o manutenzione Straordinaria

    Manutenzione ordinaria cos’ è:

    Per interventi di manutenzione ordinaria non è necessario richidere alcun titolo abilitativo.

    Secondo l’Art. 6 del Testo Unico sull’Edilizia (T.U.) rientrano nella manutenzione ordinaria, “gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici o necessari ad integrare/mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti”.

    Quando si parla di impianti tecnologici si intende l’impianto funzionale dell’edificio, comprensivo di riscaldamento, condizionamento, idraulico (acqua piovana, fornitura acqua cucina e bagno), ricambio aria, elettrico, evacuazione gas di cottura e fumi.

    impianti tecnologici permessi per ristrutturare

    Elenco opere manutenzione ordinaria che non richiedono permesso per ristrutturare:

    Esempi di opere di manutenzione ordinaria, per cui non è richiesto alcun titolo edilizio sono:

    1. Sostituzione delle porte interne e degli infissi esterni (portefinestre e lucernari).
    2. Tinteggiatura delle pareti interne ed esterne o dei soffitti.
    3. Sostituzione caldaia o dei radiatori
    4. Sostituzione dei sanitari, la riparazione dell’impianto elettrico, di riscaldamento o del gas;
    5. Installazione o sostituzione di citofoni, videocitofoni, antenne o telecamere.
    6. Riparazione e/o la sostituzione delle canalizzazioni fognarie.
    7. Demolizione e ricostruzione pavimenti, degli intonaci dei tramezzi, o anche dei tramezzi stessi qualora vengano demoliti per essere ricollocati esattamente allo stesso punto dell’originale.
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      Altre opere che non necessitano di documentazione per poter essere eseguite sono:

      1. Opere dirette a soddisfare obiettive esigenze temporanee e a essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni (ad esempio i ponteggi);
      2. Opere di pavimentazione e di finitura di spazi interni ed esterni (ad esempio il ripristino, rifacimento e tinteggiatura facciate), anche per aree di sosta, la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili (scannafossi) o vasche di raccolta delle acque;
      3. Trattamento dei ferri di armatura arrugginiti;
      4. Montaggio di pannelli solari, impianti fotovoltaici, a servizio degli edifici al di fuori della zona A (centro storico);
      5. Posa in opera di aree ludiche (parchi gioco) senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici;

      Permesso per ristrutturare casa: documentazione necessaria (CILA ex CIL)

      Negli ultimi anni è stata semplificata la pratica di autorizzazione alla ristrutturazione delle abitazioni, infatti, sebbene tempo fa per iniziare i lavori si doveva attendere 30 giorni di silenzio assenso, oggi è stata snellita la burocrazia con l’introduzione della comunicazione al comune “Cila” (acronimo di: comunicazione di inizio lavori asseverata) i lavori possono iniziare immediatamente dopo la presentazione.

      Prima della CILA, attraverso la CIL si autorizzavano le opere di manutenzione ordinaria (elencate nel paragrafo precedente).

        Permesso per ristrutturare casa quando serve e il costo: Interventi di manutenzione straordinaria

        Quando la tua ristrutturazione ha opere rientranti nella manutenzione straordinaria come ad esempio lo spostamento di pareti interne e non strutturali con il rifacimento degli impianti tecnologici (elettrico, idrico), il permesso per iniziare la tua ristrutturazione è la CILA Comunicazione Inizio Lavori Asseverata.

        LA CILA è considerato in alcuni casi come permesso per ristrutturare casa, i passaggi fondamentali da affrontare, quando si richiedere una CILA sono:

        1. Presentazione, incaricando un tecnico geometra, architetto, ingegnere
        2. Pagamento dei diritti pari ad € 251,24.
        3. Presentazione attraverso lo sportello telematico SUET (VEDI ARTICOLO SUET DI ROMA)
        4. Inizio dei lavori (con la possibilità di iniziarli subito dopo la presentazione della CILA)

        Altri punti importanti per la corretta compilazione di una CILA sono: Progetto della ristrutturazione e collaudo di fine lavori sugli interventi realizzati.A seguito dello spostamento di pareti interne della casa al collaudo e fine lavori il tecnico deve presentare anche l’aggiornamento della planimetria catastale all’agenzia delle entrate.

        Permesso per ristrutturare casa con interventi di ristrutturazione edilizia

        Se il la tua ristrutturazione rientra come interventi in quelli che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti, il permesso per ristrutturare la tua casa passa attraverso la presentazione di una pratica SCIA.

        1. deve essere presentata incaricando un tecnico geometra, architetto, ingegnere
        2. si pagano i diritti pari ad € 251,24
        3. si presenta a mano al comune
        4. puoi iniziare subito i lavori
        5. si devono pagare o gli oneri di urbanizzazione o il costo di costruzione
        6. serve un progetto della ristrutturazione
        7. si deve presentare a fine lavori il collaudo delle opere realizzate
        8. si deve presentare una variazione catastale entro 30 giorni dalla fine dei lavori
        9. Il costo della scia presentata da un tecnico e’ di circa € 450,00 dipende poi dalla tipologia di intervento

        Quali sono i documenti necessari del permesso per ristrutturare casa?

        Nulla di complicato. Sarà il tecnico a fornirti le indicazione sui documenti necessari.

        Fondamentale è il permesso scritto da parte di tutti coloro che sono titolari di un diritto reale sull’immobile. In pratica, se ci sono altri proprietari, usufruttuari, comodatari ecc. dovrai avere il permesso ad eseguire i lavori. In molti comuni esistono dei modelli, altrimenti basta una delega generica.

        Ovviamente, i documenti di identità tuoi e di coloro che possiedono il diritto.

        Dovrai delegare il professionista a poter visionare le vecchie pratiche edilizie presenti nell’archivio comunale.

        Infine, se possiedi una planimetria catastale e la visura agevolerai il tecnico, che dovrà realizzare il grosso della documentazione. 

          Quali sono i tempi e la durata?

          Per quanto riguarda i tempi della CILA, dipende molto dalla stesura della pratica e dalla produzione dei disegni da parte del tecnico; difatti, essendo la Cila una comunicazione a carico del proprietario, che non necessita di approvazione, ha efficacia dal momento in cui viene depositata. Stesso dicasi della SCIA. Discorso a parte per il permesso di costruire che necessita dell’approvazione del Comune per cui possono passare diversi mesi.

          La maggior parte del tempo si perde a causa del Comune, in quanto, occorre richiedere una visura degli atti abilitativi per poter visionare eventuali concessioni edilizie, permessi di costruire, Scia, Cila che hanno interessato l’unità immobiliare in passato. Questo per poterli confrontare con lo stato effettivo dell’immobile al fine di riscontrare eventuali difformità (abusi). I tempi vanno dalle 2 settimane ai 2 mesi, a seconda del Comune.

          A differenza della Scia e del permesso di costruire, la cila non ha una durata e non prevede il deposito di varianti (modifiche al progetto iniziale),  in corso d’opera, ne finali. In caso di modifiche al primo progetto occorre presentarne una nuova.

          Inoltre, per alcuni tipi di intervento, occorre depositare il certificato di abitabilità e/o l’aggiornamento catastale(bisogna aggiornare le planimetrie al Catasto oltre che in Comune e la visura così da comunicare all’Agenzia delle entrate la diversa rendita su cui calcolare le tasse).

          Costi CILA con Praticheroma

          Per avere un preventivo per la tua Comunicazione Inizio Lavori , o per i tuoi lavori di ristrutturazione, compila il modulo sottostante con le tue richieste:

            Ristrutturazioni casa: quali sono i costi unitari?

            Per avere un’idea generale dei costi di una ristrutturazione, riportiamo un video preso dal web, i costi sono molto variabili e dipendono da innumerevoli fattori, come la scelta dei materiali, la posizione dell’unità abitativa soggetta a ristrutturazione, lo stato di degrado dell’appartamento, e molti altri fattori. Richiedi una consulenza con noi di Praticheroma.


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